venerdì 30 giugno 2017

Convegno: le vie della Conoscenza 25 giugno 2017

LA VERITA' INIZIATICA
Magna est veritas et praevalebit
Una verità, quella iniziatica, che è al contempo fonte e fine di una ricerca intima, unica, personale, la cui essenza non è solo razionale, ma necessariamente anche coinvolgente, emotiva, ispirata.
Una verità che per afferrarla necessita "di metodi e di strumenti”, ovvero di un “modus operandi”, che nulla a che vedere con l’erudizione, appartenendo ad una consapevolezza esperienziale intima, e per questo unica e irripetibile.
In questo magnifico viaggio nel mondo materiale, possiamo decidere se essere viandanti che, attratti dai fuochi fatui dell’esistenza materiale, si perdono negli sterili meandri di circonvoluzioni senza meta, piuttosto che assumere le vesti del pellegrino che anela di varcare i veli della conoscenza, per ri-scoprire la propria essenza più intima, quella universale, che tutto comprende.
m.a.
intervento di Massimo Agostini

martedì 27 giugno 2017

I RITUALI ALCHEMICI DEL BARONE TSCHOUDY a cura di Mauro Cascio

Il Barone Tschoudy, allievo a Napoli di Raimondo Di Sangro, Principe di Sansevero e Maestro Venerabile della sua Loggia, la «Perfetta Unione», non aveva dubbi: la Massoneria era una via alchemica per il compimento della Grande Opera. Nella prima metà del Settecento si fece questo, e forse per la prima volta: si affiancò alla successione di gradi massonici il lavoro operativo, senza il quale la Massoneria rischia di diventare un contenitore vuoto. Questi Rituali alchemici, tratti da un manoscritto del 1766 e pubblicati per la prima volta in italiano a cura di Mauro Cascio, ci danno un'idea di questa grande stagione in cui nelle logge si faceva vivere la 'scienza integrale', un sapere filosofico dove potevano incontrarsi senza contraddirsi religione, arte e scienza.

LA MYSTICA AETERNA DI RUDOLF STEINER di Mauro Cascio


Con la forza del mito, così Rudolf Steiner interpretava la metastoria di Caino e Abele. Abele era il prediletto di Dio, offriva in sacrificio animali, cioè qualcosa che già vive, in cui vi è già la vita. Caino offriva i frutti della terra, il frutto del suo duro lavoro, creando in qualche modo il "vivente dal non vivente". «Abele era un pastore: si dedicava alla vita che già c'era. È il simbolo della forza divina ereditata che nell'uomo agisce come saggezza, che non conquista da solo, ma che fluisce in lui. Caino crea il nuovo da ciò che l'ambiente gli offre». Da una parte chi ascolta, guarda, riceve quello che lo circonda, dall'altra chi è attivo, chi produce. «Abele [...] accoglie l'elemento divino che lo compenetra, che fluisce nelle sue intenzioni, e tutto questo è simboleggiato dal suo essere 'guardiano' [...] che nutre e cura la vita, come l'intuizione cura la vita della sapienza divina. Caino ha la sapienza maschile che accoglie dall'esterno, che si occupa del suolo per coltivarlo. La materia è all'esterno e lui diventa il 'coltivatore dei campi'». I suoi doni hanno richiesto l' 'Arte Reale', il sapere, la saggezza dell'uomo. La chiesa cattolica, la casta sacerdotale, è della stirpe di Abele. La Massoneria, come società iniziatica che raccoglie e forma 'artigiani', 'operai', come Hiram, come Tubalcain, è di quella di Caino. Chi sa e chi ricerca. La fede e la filosofia.
La Mystica Aeterna era la Loggia di Steiner di cui Mauro Cascio ha proposto (per Tipheret) i rituali in prima edizione italiana. Steiner aderì infatti al Memphis Misraïm per circa nove anni e ne fu addirittura a capo, in Germania, raccogliendo attorno a sé seicento ‘fratelli’. Un’avventura della coscienza che, in tre gradi, si rischiara finalmente Spirito.