La Sacerdotessa della Dea Hator che
“da qualsiasi angolazione la guardi, vedi un paio di occhi divini che ti guardano”
“da qualsiasi angolazione la guardi, vedi un paio di occhi divini che ti guardano”
È stata confermata l'identità della mummia egizia coperta di tatuaggi singolari: era una Sacerdotessa vissuta fra il 1300 e il 1070 avanti Cristo e morta quando aveva fra 25 e 34 anni.
Decorata con circa 30 tatuaggi, la mummia, scoperta nel sito di Deir El-Madina, senza mani, gambe, testa e bacino.
I disegni su spalle, collo, schiena e braccia che raffigurano fiori di loto e babbuini seduti, simboli magici di guarigione e protezione contro le malattia, e la moltitudine di occhi di Horus, simboli di protezione contro il male, avevano fatto ipotizzare ai ricercatori che fosse il corpo di una sacerdotessa nel culto di Hathor.
I tatuaggi avrebbero una valenza religiosa legata alla sfera della sessualità.
Decorata con circa 30 tatuaggi, la mummia, scoperta nel sito di Deir El-Madina, senza mani, gambe, testa e bacino.
I disegni su spalle, collo, schiena e braccia che raffigurano fiori di loto e babbuini seduti, simboli magici di guarigione e protezione contro le malattia, e la moltitudine di occhi di Horus, simboli di protezione contro il male, avevano fatto ipotizzare ai ricercatori che fosse il corpo di una sacerdotessa nel culto di Hathor.
I tatuaggi avrebbero una valenza religiosa legata alla sfera della sessualità.
Gli stessi ricercatori hanno calcolato anche l'età della donna al momento della morte in base alla crescita e alla densità ossea.
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