I Luoghi del Mistero
Informazioni personali
sabato 26 dicembre 2015
BUONA NATIVITA': NEL NOME DELLA DEA
BUON NATALE!!!
Una ricorrenza astronomica che appartiene a tanti culti religiosi di ogni tempo!!
La Nascita di un divino fanciullo figlio degli Dèi (concepito in un sacro accoppiamento rituale: Hiero Gamos) e immagine del Sole (Horus).
Questi sono i figli divini dai nomi diversi, ma tutti nati da antiche DEE (Sacerdotesse- Myriam -Maria) dell'AMORE!
domenica 20 dicembre 2015
sabato 19 dicembre 2015
la Dimora dei Saggi:sciamani senza tempo
...Era come se si fossero già conosciuti, cresciuti insieme, fratelli in un mondo che aveva in programma il loro periodico rincontrarsi; ad entrambi piaceva l'idea di appartenere ad una architettura divina, il cui disegno prevedeva il ritrovarsi in vite successive: sacerdoti nell'antico Egitto, eretici alchimisti nel medioevo, neoplatonici del rinascimento, seicenteschi rosacrociani.......sciaman
Massimo Agostini ricercatore saggista
domenica 13 dicembre 2015
amando la Dea Natura
venerdì 11 dicembre 2015
L'Utopia del filosofo Ludovico Agostini XVI sec.
Abbazia di Sant'Urbano: in ricordo di un bellissimo convegno
http://associazionerosslyn.com/2014/07/12/la-aps-rosslyn-su-tg3-marche/
martedì 8 dicembre 2015
LA SOLITUDINE
Ognuno vive la solitudine del proprio divenire, pur condividendo con altri vita, emozioni, amori, esperienze.
Alla fine di ogni giornata l'unico amico che ci è concesso di conoscere è lo specchio della nostra essenza, e con esso ci troviamo, se attenti, ad un confronto serrato unico, assoluto, universale (VITRIOL).
La solitudine appartiene a chi ama e fortemente sente l'immensità del divenire.
Viviamo con gli altri, ma alla fine ognuno si ritrova solo con se stesso: si è soli quando si nasce e si è soli alla fine di questo nostro peregrinare nel mondo.
Nessuno, per quanto amato e caro, potrà mai comprendere la nostra sensibilità, i nostri più nascosti pensieri, le nostre emozioni, desideri, conoscenze.
Si dice nel mondo esoterico che la verità non è rivelabile ed è così: come spiegare le proprie esperienze interiori, come far comprendere agli altri un vissuto che non gli appartiene.
se hai dubbi...
sabato 5 dicembre 2015
venerdì 4 dicembre 2015
Nel Nome della Dea - sulle tracce dell’antica religione religione
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La dea Nut la splendente notte stellata che ad ogni tramonto divorava il dio del Sole Ra per partorirlo all'alba seguente. |
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Il Tempio di Iside |
IL SERPENTE E LA VERGA SIMBOLI DELLA MAGIA MEDICA!
IL SERPENTE SIMBOLO DELLA CONOSCENZA FIN DALL'ORIGINE DELL'UMANITÁ.
Nel mito biblico è infatti il serpente che tenta EVA a mangiare il frutto della conoscenza!
Il Bastone ed il Serpente appartengono anche ad antichi miti greco-romani, come il simbolo di Asclepio costituito da un serpente attorcigliato intorno ad una verga. Asclepio era il dio della salute nell'antico pantheon greco. Il nome latinizzato del dio era Esculapio. Fu istruito nell'arte medica dal centauro Chirone.
Il simbolo della medicina è quindi rappresentato da un SERPENTE attorciliato ad un bastone.
Tale simbolo ha origini antiche e presente in molti passi della stessa Bibbia.

Il SERPENTE DI MOSÈ
La Bibbia racconta CHE Mosè per convincere il Faraone SUL POTERE DIVINO delle sue parole, buttò per terra il bastone di Aronne e questo si trasformò in serpente. Il Faraone dunque chiamò i suoi maghi che ripeterono la magica trasformazione del bastone in serpente, ma il serpente di Mosè mangiò i serpenti dei maghi del Faraone.
Il "serpente" lo ritroviamo nella Bibbia in occasione dell'ESODO quando Dio, manda fra gli Israeliti dei serpenti velenosi che mietono numerose vittime. Il popolo impaurito si rivolge allora a Mosè affinché preghi il Signore di allontanare i serpenti. Dio ordina a Mosè di forgiare un serpente di bronzo e di collocarlo in vista del popolo: chiunque fosse stato morsicato dai serpenti velenosi, si sarebbe potuto salvare solo guardando verso il serpente di Mosè.
Troviamo ancora il serpente come simbolo.della tribù di DAN che formò la retroguardia nell'ESODO avendo come compito di soccorrere i malati ...
(M.A.)
domenica 29 novembre 2015
Gli interventi sono a cura di Massimo Agostini: titolo IL DUALISMO DEGLI DEI (a partire dal 13° minuto della registrazione) Mauro Cascio e Federico Pignatelli.
I lavori sono stati preceduti dal saluto di Roberto Musso, presidente del Centro e hanno visto l'atrtenta moderazione di Douglas Swannie. Le conclusioni sono affidate a Tiziano Busca, presidente del Clan Sinclair.
sabato 11 luglio 2015
hieros gamos L’Amore che unisce il visibile all’invisibile: da Platone al Vangelo di Filippo
“L’Amore che feconda nella Bellezza è un rito invisibile: non un’unione di corpi, ma l’atto sacro in cui l’anima genera luce nella Camera del Silenzio.”
hieros gamosLa finalità dell'Amore è fecondare nella bellezza sia il corpo che l'Anima,ma questa fecondazione non è possibile se non nella bellezza. L'unione dell'Uomo e della Donna (Degli Opposti) è una creazione nella Bellezza che contiene qualcosa di divino.
Certi Uomini sentono in se stessi un impulso creatore ancor più grande.. è quell'impulso dell'Anima che genera il Pensiero la Poesia e la più bella delle Virtù, la Giustizia.
I MISTERI DELL'INIZIAZIONE PERFETTA DEI MISTERI D'AMORE:
cercherai al principio i corpi più belli che ispirano le più belle parole a tutti gli amanti, però ti renderai conto presto che la bellezza esterna di un corpo è uguale alla bellezza esterna di un altro corpo, ti eserciterai dunque ad amare la bellezza nella sua totalità, ti eserciterai a trovare tutti i copi belli e a calmare l'eccessivo desiderio per un solo corpo e in fine SCOPRIRAI CHE LA BELLEZZA DELLE ANIME E' PIU' PREZIOSA DI QUELLA DEI CORPI E CAPIRAI ANCORA UNA VOLTA DI PIU' CHE NEL CORPO, NELL'ANIMA E NELLE LEGGI VI è LA STESSA FORMA DI BELLEZZA. CONOSCERAI COSI' LA BELLEZZA DELLA SAGGEZZA, CONTEMPLANDO SENZA TREGUA IL GRANDE OCEANO DELLA BELLEZZA. Liberato infine da una vile schiavitù, sentirai nascere nel tuo animo i discorsi più magnifici e nobili ed una insaziabile passione nel conoscere.
Quando la tua anima avrà fatto della bellezza la sua ragione di vita, allora scoprirai una cosa meravigliosa: la conoscenza del Bello.
Quando con una giusta concezione dell'Amore per la gioventù avrai contemplato le molteplici forme della Bellezza, allora sarai quasi al termine dell'Iniziazione, allora contemplerai la Bellezza Eterna, senza nascita e senza morte, unA Bellezza Assoluta che non si altera mai.
SE TI SARA' DATO UN GIORNO DI CONTEMPLARE LA PURA BELLEZZA, NON SARA' ASSOLUTAMENTE COMPARABILE CON LA GRAZIA DI QUEI GIOVANI CORPI ...
COLUI CHE FARA' FIGLI NELLA BELLEZZA DELL'ANIMA SARA' AMICO DEGLI DEI, PER ACCEDERE AD UN TAL DONO LA MIGLIO GUIDA è L'AMORE
Amore non possiede mai niente.
L'Amore è filosofo perché la saggezza è la cosa più grande e più bella e l'Amore non può per sua natura amare altro che il bello.
dal Simposio di Platone
A questo punto, l’accostamento con il Vangelo di Filippo si rivela quasi inevitabile.
Se nel Simposio l’Amore, attraverso le parole di Diotima, è visto come forza generatrice che guida l’anima verso il Bello assoluto, nel testo gnostico l’Amore trova la sua piena realizzazione nella Camera Nuziale, il luogo sacro dove l’unione spirituale genera nella luce.
“Tutti quelli che entreranno nella camera nuziale genereranno nella luce. Infatti essi non genereranno come i matrimoni che noi vediamo, perché avvengono nella notte… I misteri di questo matrimonio si compiono di giorno e alla luce. Quel Giorno e quella Luce non tramontano mai.” (Vangelo di Filippo)
In questa visione, l’unione non è solo carnale o emotiva, ma iniziatica: è nel matrimonio spirituale che si riceve la Luce, simbolo della conoscenza e della reintegrazione con il divino. L’amore non è dunque una meta, ma un rito interiore, un processo alchemico che riunifica ciò che era stato separato.
“Se qualcuno diventa figlio della camera nuziale, riceverà la Luce. Se qualcuno non la riceve finché è in questo luogo, non potrà riceverla nell’altro Luogo.”
“Dall’Eros alla Luce: la Via dell’Iniziazione”
Come Diotima insegna a Socrate, l’Amore è mancanza e tensione, ma anche slancio e ascesa: un impulso generativo che guida l’anima dalla percezione del bello sensibile verso il Bello eterno. È un cammino di iniziazione che conduce oltre l’apparenza, verso la visione dell’Idea, dell’Essere che non muore.
Nel Vangelo di Filippo, troviamo lo stesso dinamismo spirituale espresso con immagini sacrali: la Camera Nuziale non è solo simbolo di unione erotica, ma tempio interiore dove il maschile e il femminile si ricongiungono per generare nella luce. Lì si riceve la Luce, non quella che rischiara il mondo esterno, ma quella che rivela l’origine e la destinazione dell’anima.
L’unione tra il pensiero di Platone e la mistica gnostica non è un semplice parallelo intellettuale, ma una convergenza di visioni che parlano la stessa lingua archetipica: l’Amore come forza cosmica e divina che integra ciò che era stato diviso. Entrambi i mondi ci mostrano che l’Amore, se pur nasce dal desiderio, si compie solo nella trascendenza. Solo quando l’anima, attraversando la bellezza del corpo, del pensiero e dell’azione, si lascia fecondare dalla Luce, essa genera il frutto eterno: la verità, la virtù, la giustizia.
In questa ierogamia interiore – dove l’umano si apre al divino e il finito abbraccia l’infinito – l’essere si trasfigura.
L’Amore non è più solo desiderio dell’altro, ma via del ritorno all’Uno. Una liturgia silenziosa che si celebra nel cuore di chi ha scelto di amare nella luce.
venerdì 3 aprile 2015
come sa chi per lei vita rifiuta.
Dante Alighieri Purgatorio canto I 70-72
Per essere veramente vivi occorre morire alla vita, entrando, senza timore, in quel “Sancta Sanctorum” dell’anima ove dimora la Morte
l'immagine riguarda: L'incubo di 'Eugène Thivier- 1894 Musée des Augustins, Tolosa
Nel giorno della Resurrezione
Un messaggio che parla al femminile!
Sono.le donne le depositarie del messaggio di Cristo!
Tutti i discepoli nell'ora decisiva hanno paura, scappano.
Sono tre donne ad essergli fedeli restando al fianco di Gesù partecipando al suo martirio sul Golgota!
Sono sempre le donne è fra tutte Maria Maddalena le prime testimoni della Resurrezione!
È a Maria Maddalena che il Cristo affida il messaggio della Resurrezione per testimoniarlo agli altri Apostoli! 🌜🌕