di Massimo Agostini
Come emerge dai Vangeli, è Maria Maddalena la principale protagonista che partecipa, in modo quasi esclusivo, agli eventi più significativi e simbolici del messaggio cristiano: passione, crocifissione, resurrezione. Tutti i discepoli nell'ora decisiva hanno paura, scappano. Sono tre donne ad essere fedeli a Gesù restando al suo fianco, fino al martirio sul Golgota! Sono sempre le donne - fra tutte Maria Maddalena - ad essere le prime testimoni della resurrezione.
E' proprio alla sua amata Apostola che il Cristo affida il mistero della resurrezione.
Il messaggio iniziatico della vita che sconfigge la morte è affidato proprio a Maria Maddalena, affinché lo trasmetta agli altri Apostoli.
È lei la Regina del Graal, coppa della comprensione, Logos (binah della cabala) che, attraverso il Cristo suo Sposo alchemico (chokmah), ha ritrovato il Verbo, quella parola perduta a causa di un'umanità sprofondata nel suo materialismo.
Anche il Vangelo apocrifo di Filippo sembrerebbe rimarcare più volte l'importanza delle donne nel percorso iniziatico.
“Tre persone camminavano sempre con il Signore: Maria sua madre, la sorella di lei, e la Maddalena, detta la sua compagna. Maria, infatti (si chiamava) sua sorella, sua madre, e la sua compagna. E la compagna del Salvatore è Maria Maddalena. Cristo la amava più di tutti gli altri discepoli e soleva spesso baciarla sulla bocca. Gli altri discepoli ne furono offesi ed espressero disapprovazione. Gli dissero: "Perché la ami più di tutti noi?"
Quindi, il rinnovato patto con il Dio dell'antica religione porta con sé un segreto iniziatico, tutto femminile, un messaggio rivelabile agli eletti (Rex Deus) destinati al governo delle anime.
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Miryam, la Profetessa, sorella di Mosé |
Come Miryam, la Profetessa, sorella di Mosè, è la Sacerdotessa della Pasqua Ebraica, simbolo di quel passaggio dalla civiltà dell'antico Egitto a quella della Terra Promessa, così la Maddalena è la Miryam, la Sacerdotessa della Nuova Pasqua.
Mentre Miryam e Mosè furono i depositari dell'antico mistero di morte e rinascita del Faraone, all'interno della Grande Piramide;
Il rapporto privilegiato di Cristo con Maria Maddalena, sembra contenere il messaggio iniziatico degli antichi rituali, potendo considerare reale l'ipotesi che Gesù, nella veste di Re di stirpe davidica, e la Principessa di Magdala, nel ruolo di Myriam, ovvero
Sacerdotessa, abbiano vissuto lo sposalizio sacro nel culto della Dea dell'Amore.
Come nel mito di Iside e Osiride, la resurrezione dal Regno dei Morti può realizzarsi solo grazie all'amore della sposa, anche nella resurrezione di Cristo la principale testimone del magico evento è Maria Maddalena, Principessa e Sacerdotessa di Dan..
Maria Maddalena e Cristo sono quindi l'espressione di un'antica religione, tramandata nel segreto di alcune sette e tribù ebraiche, attraverso rituali di morte e rinascita, che trovano compimento nella "Sacra Stanza" della ierogamia, dove l'anima materiale si ricongiunge a quella spirituale.
Un percorso esoterico guidato dai Sacerdoti-Maghi del Tempio e costituito da un terrificante viaggio nell'Oltretomba volto a liberare l'anima (Ba) dal corpo fisico affinché potesse riunirsi con l'archetipo superiore, rimodellandolo sull'esperienza vissuta.
Il Ba è l'energia che si pone tra cielo e terra, tra materia e spirito, ancora legata a ciò che era, ma fatalmente attratta dal suo etereo destino.
Nelle raffigurazioni poste nelle tombe egizie si vede il Ba che vola intorno alla tomba del defunto, come attratto dal corpo inanimato, mantenendone anche le sembianze fisiche.
Con la cerimonia di "apertura della bocca" il Sacerdote attivava nel neofita la liberazione dell'energia Ba che, memore delle intense vibrazioni emozionali sperimentate nel corpo fisico e ancora attratto da esse, volteggia
Questo principio di attrazione dell'anima verso l'esperienza emozionale sembra essere espressa nel Vangelo di Giovanni quando descrive la condizione del Cristo nell'Orto-
Giardino.
L'intero racconto evangelico del Sepolcro vuoto del Cristo appare come un richiamo simbolico all'antica cerimonia egiziana di liberazione del Ва.
La liberazione del Ba dal proprio corpo fisico coincideva infatti con l'apertura della tomba del defunto al fine di facilitare il suo passaggio nel mondo dei morti.
Come ci narra il Vangelo di Giovanni:
«Nel giorno dopo il sabato, Maria di Magdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro». (Gv. 20,1)
Il Cristo nel suo nuovo stato etereo (Ba) appare irriconoscibile alla stessa Maria Maddalena allorché: «Vide Gesù che stava li in piedi; ma non sapeva che era Gesù e Gesù le disse:
'”Donna, perché piangi? Chi cerchi?' Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: 'Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo'». (Gv.20,14)
In questo stato etereo Cristo, consapevole del potere attrattivo del corpo fisico e delle relative emozioni, al richiamo della sua amata, Maria Maddalena, risponde con la consapevolezza di colui che non ha terminato il percorso iniziatico:
«Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: lo salgo al Padre mio e Padre vostro». (Gv.
20,17)
Gesù nell'Orto-Giardino doveva ancora completare il proprio definitivo distacco dal mondo fisico che sarebbe avvenuto solo grazie alla completa "Elevazione", condizione necessaria, come nell'antico mito di Osiride e Iside, per accedere alla sacra unione spirituale.
Il processo iniziatico del Cristo deve quindi trovare ancora il suo compimento nella definita Anastasis, un completamento iniziatico che riguardava la stessa Maria Maddalena, quale sacra sposa destinata al Rex Deus, se è vero quanto scritto nel Pistis Sophia che Gesù restò altri undici anni a guidare il percorso iniziatico dei suoi discepoli e in primis quello diMaria Maddalena.
L'anima è il soggetto del viaggio, diventare l'Osiride risorto è la sua meta. L'ultima prova dell'iniziato è quella che conduce verso il grado più elevato di coscienza e di consapevolezza spirituale allorché Osiride si unirà in "Sacre Nozze" con Iside, concependo nella "Camera Nuziale" del Tempio della Dea, il figlio Horus, Il nuovo Rex Deus, signore della Terra e del Cielo.
Per approfondire
https://www.amazon.it/della-Sulle-tracce-dellantica-religione/dp/8864961801
https://www.ibs.it/nome-della-dea-sulle-tracce-libro-massimo-agostini/e/9788864961804